Da 19 anni consecutivi siamo sotto la media Ue | 10 Marzo 2018

Da 19 anni consecutivi siamo sotto la media Ue | 10 Marzo 2018

Finita la giostra della campagna elettorale dobbiamo rapidamente riprendere a ragionare partendo dal contesto internazionale e dai dati diffusi da Eurostat.

Dall’altra parte dell’oceano, Donald Trump spinge con forza il suo progetto «America first» e dopo la riforma fiscale, annuncia dazi sulle importazioni. L’Europa sbanda e si corre il serio rischio di innescare una guerra commerciale globale, evento da cui l’Italia ha tutto da perdere, visto che oltre un quarto del Pil è generato dall’export.

Eurostat comunica che il nostro Pil nel 2017 è cresciuto del 1,5%, che è un dato positivo, ma, come sempre, al di sotto della media dell’Euro zona e della Ue che sono cresciute rispettivamente del 2,3 e 2,4.

Aggiornando la tabella nella quale annotiamo la differenza di crescita tra Italia e la Ue dal 1999, prendiamo atto che da 76 trimestri consecutivi, cioè da19 anni, l’Italia realizza risultati peggiori della Ue: abbiamo accumulato il 18,4% di Pil in meno rispetto alla media Eurozona e il 22,1% in meno rispetto alla media Ue. Una forbice che continua ad allargarsi.

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