L’economia italiana conosce un momento di indubbia ripresa con una crescita modesta ma duratura del PIL e una ripresa dell’occupazione, in maniera prevalente quella a tempo determinato. Su entrambi i fronti, ripresa del PIL e occupazione, siamo ancora ben lontani da ritornare ai livelli pre-crisi; secondo il centro studi di Confindustria solo nel 2021 si ritornerà al livello del 2008.
I dati confermano altresì il declino di lungo periodo del nostro paese che da 72 trimestri consecutivi va peggio della media della Ue: la forbice continua ad allargarsi. La ripresa economica è in gran parte determinata dal positivo andamento della congiuntura internazionale, ma dopo lungo tempo anche la domanda interna contribuisce alla crescita del PIL e ciò anche grazie agli effetti positivi delle misure di sostegno agli investimenti innovativi e tecnologici, comunemente noti con la sigla «Industria 4.0».
La crescita del PIL è accompagnata da una ripresa della occupazione, ma solo di quella a tempo «determinato» e questo dato certifica l’inefficacia dei vari bonus per favorire l’occupazione a tempo «indeterminato»: i bonus