Caro Babbo Natale, …iniziano così le letterine che in questi giorni vengono spedite secondo la tradizione in Lapponia. Ma cosa potrebbero chiedere gli italiani ad un Babbo Natale deciso a farci un regalo? Certo non siamo stati molto virtuosi nell’anno che si sta per concludere, anzi abbiamo fatto di tutto per non meritarci alcun premio.
La lista degli errori è lunga, ma è d’obbligo iniziare dal nostro debito pubblico perché abbiamo consumato mesi di buona congiuntura e di protezione della Bce senza scalfirlo, anzi facendolo crescere: all’inizio dell’anno era 2.218 miliardi, oggi è 2.270.
La spesa pubblica corrente (quella non destinata ad investimenti, per intenderci) era 772 miliardi nel 2016 ed è diventata 782 nel 2017; in sintesi abbiamo aumentato i debiti, ma senza investire. I mercati ci hanno inviato segnali chiari: il costo medio del nostro debito all’emissione nel 2016 è stato dello 0,55% e al 30 settembre 2017 era salito allo 0,73%, ma che saranno mai pochi decimali in più?